Gli assistenti vocali di Google e Amazon si contendono una grossa fetta di mercato. Chi vincerà?
Quando si tratta di prodotti informatici, la concorrenza tra le grandi aziende del settore è spietata. Negli anni siamo stati abituati alla forte competizione tra Apple e Microsoft e dopo ancora alla battaglia tra la tecnologia iOS e quella Android.
Adesso si apre un nuovo capitolo della storia tecnologica e stavolta a competere saranno i colossi Google e Amazon. Il terreno di battaglia è inedito ed è quello degli assistenti vocali. Curioso di saperne di più? Ecco di cosa si tratta.
Google Assistant alla conquista del mercato
Il primo a contendersi una fetta di mercato è Google Assistant, un assistente virtuale disponibile in un primo momento sui dispositivi mobili Android, ma che presto vedremo in funzione anche in altri device. L’assistente vocale di Google approderà anche su dispositivi domestici come Google Home e si propone di aiutare l’utente in ogni mansione.
Google non è secondo a nessuno nella capacità di offrire agli utenti tutte le informazioni che servono e il merito è degli avanzati algoritmi che sono stati sviluppati nel corso degli anni. Del resto Google offre il motore di ricerca migliore sul mercato, lasciando ai concorrenti solo le briciole.
Per mettere alla prova l’efficienza di questo avanzato assistente vocale, basta pronunciare ad alta voce il comando vocale “Ok Google” e poi fare la nostra richiesta. L’assistente ci risponderà con le informazioni più appropriate, con la stessa efficienza alla quale Google ci ha abituato.
La risposta di Alexa, l’assistente vocale di Amazon
Il rivale di Google Assistant è Alexa, l’alternativa offerta da Amazon. Il punto di forza di Alexa è quello di assistere gli utenti durante gli acquisti su Amazon, infatti è strettamente connesso con il famoso marketplace.
Sono sempre di più le persone che prima di fare un acquisto, anche offline, navigano sullo shop di Amazon per farsi un’idea sui prezzi di un determinato prodotto e sull’assortimento disponibile sul mercato. Alexa rende più facile ed immediata la fruizione dei contenuti e di conseguenza anche l’acquisto.
Questa capacità di Alexa di fornire al tempo stesso le informazioni di cui l’utente ha bisogno e la guida all’acquisto, sono una forte minaccia per Google. Il rischio è che le aziende decidano di spostare gli investimenti pubblicitari su Amazon, togliendo a Google una quota significativa dei propri introiti, che si basano proprio sulle inserzioni pubblicitarie.
Per difendersi dalla concorrenza di Alexa, Google sta studiando un modo per inserire annunci nelle interazioni tra gli utenti e Google Assistant. Una pubblicità troppo invasiva potrebbe però sortire l’effetto contrario e allontanare gli utenti.
La battaglia tra gli assistenti vocali di Google e Amazon: chi vincerà?
Questa battaglia tra gli assistenti vocali di Amazon e Google è molto affascinante e sono curioso di scoprire chi riuscirà a spuntarla. In ogni caso credo che a vincere saremo proprio noi utenti, visto che la competizione tra i due colossi tecnologici mira proprio a offrire agli utenti il miglior servizio possibile.